– di Paolo Balmas –
Il 2024 in Cina si è aperto con una previsione di crescita del 4,5%. Un obiettivo che gli analisti ritengono del tutto ragionevole malgrado le solite voci sul disastro economico con il sistema bancario “in caduta libera” che il governo di Pechino starebbe celando. Inutile dire ormai che queste visioni catastrofiche dell’economia cinese lasciano il tempo che trovano. Riportiamo in questo numero di Transatlantico una serie di iniziative del governo cinese per garantire la crescita nel 2024 e stabilizzarla a lungo termine.
Una particolare attenzione viene offerta all’impresa privata. La Commissione per la riforma e lo sviluppo nazionale (strumento con cui il Partito comunista cinese determina le condizioni dello sviluppo economico e le direzioni della riforma costante del sistema socioeconomico) ha individuato tre aree di lavoro per garantire lo sviluppo dell’iniziativa economica privata: 1) raggiungere un livello di parità fra imprese pubbliche e private da un punto di vista sia istituzionale che legale; 2) creare un ambiente economico e sociale in cui sia possibile sviluppare l’impresa privata in termini di politiche governative e opinione pubblica; 3) risolvere i problemi che limitano l’impresa privata sia su scala nazionale che locale. Potrebbe sembrare un insieme di parole vuote o semplice propaganda, ma si è capito ormai che il sistema amministrativo cinese e in particolare il Partito, vivono di un prestigio presso la popolazione che si fonda sul portare a termine i progetti annunciati con risultati concreti. Al contrario sarebbe troppo facile perdere di credibilità. Quindi una delle parole d’ordine per il 2024 è impresa privata.
La politica fiscale dell’anno precedente e per questo anno sono in linea con la volontà di agevolare i privati, specialmente le piccole e medie imprese.
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January 11, 2024
Economia, Notizie