L’Alleanza atlantica si prepara a fornire oltre 1000 container alla Turchia che permetteranno di dare un alloggio temporaneo ad almeno 2000 persone sfollate a causa del recente terremoto. L’Allied Joint Force Command di Napoli ha annunciato che l’operazione è già in atto e si prevede di iniziare il trasporto già la prossima settimana. La NATO Support and Procurement Agency ha cominciato a spostare i container in deposito al Southern Operational Center di Taranto, secondo il sito della Anadolu Agency (AA).
Con questa mossa per aiutare la Turchia ad affrontare la situazione disastrosa dopo il terremoto che ha ucciso oltre 35 mila persone, viene naturale pensare anche ai potenziali effetti politici: infatti la Turchia sta bloccando l’accessione della Svezia all’alleanza a causa del sostegno che quest’ultima fornisce ai membri del Pkk, organizzazione terroristica secondo Ankara e anche formalmente designata come tale dall’Unione europea e dagli Stati Uniti.
A questo punto si apre la possibilità di fare più pressioni sulla Turchia, anche se il tema della politica di Ankara verso i curdi va ben oltre l’accoglienza dei membri del Pkk in Svezia, visti i contrasti anche con gli Stati Uniti sulle popolazioni curde negli anni scorsi. E il presidente Erdogan non ha mai rinunciato ad un rapporto priviliegiato con la Russia nonostante la partecipazione del proprio paese alla Nato. Insomma, ben venga l’aiuto, ma rimane da vedere 1. se la Turchia vorrà rinunciare alla sua posizione speciale, e 2. quali effetti avrebbe per il suo ruolo da paese mediatore.
February 15, 2023
Notizie, Strategia