Il “piano di pace” cinese per l’Ucraina è stato respinto rapidamente dai governi occidentali, considerato solo una presa di posizione pro-russa da parte di Pechino. Mentre molti punti sembravano generici e condivisibili, due in particolare hanno mostrato da che parte sta la Cina: il numero 2, dove si parla della necessità di “abbandonare la mentalità della Guerra fredda” e rispettare gli “interessi legittimi di sicurezza” di tutti i paesi, e il numero 10, dove si chiede di “fermare le sanzioni unilaterali”, criticando il tentativo di alcuni paesi di esercitare la propria influenza su altri e l’impatto sui paesi in via di sviluppo.
A Washington si valuta che la Cina ha bisogno di una Russia forte, e quindi non può permettere una sconfitta di Mosca. Tuttavia si sottolinea il dilemma per Pechino: aiutare la Russia significa perdere sostegno in Europa, e uno degli obiettivi principali dell’azione internazionale cinese in questi anni è proprio di mantenere e rafforzare i rapporti con il vecchio continente, se possibile indebolendo l’influenza di Washington. Nel frattempo la Cina ha messo a segno una vittoria importante: l’annuncio della ripresa delle relazioni diplomatiche tra l’Arabia Saudita e l’Iran, iniziativa facilitata da Pechino in una regione dove gli Usa hanno sempre svolto un ruolo fondamentale, rappresenta un potenziale spartiacque nelle relazioni internazionali.
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March 19, 2023
Notizie, Politica