Nell’ultima settimana la copertura mediatica della guerra russo-ucraina è cambiata in modo significativo nel mondo occidentale. Sulla scia delle richieste di voci autorevoli di cominciare a cercare una soluzione diplomatica al conflitto – da alcuni leader politici europei e anche da nomi altisonanti nel mondo diplomatico come l’ex Segretario di Stato Usa Henry Kissinger – i media americani ed europei sembrano aver deciso che in realtà l’Ucraina non sta vincendo; anzi, la situazione diventa sempre più grave per gli ucraini di fronte all’avanzata russa nell’est e sudest del Paese.
In parte il cambiamento riflette le nuove condizioni sul terreno: la Russia sta effettivamente avanzando, acquisendo gradualmente il controllo di paesi e città, seppur a costo di perdite significative da entrambe le parti. Gli ucraini, invece, ora ammettono di essere inferiori in termini numerici e anche di attrezzature; invocano la consegna appena possibile delle armi pesanti dagli Stati Uniti, che secondo alcuni permetterà a Kiev di ribaltare la situazione entro qualche mese, e perfino di arrivare a minacciare la Crimea entro la fine dell’anno, secondo il capo dell’intelligence militare.
Si registra anche un cambiamento di tono però, con dichiarazioni che contraddicono la linea seguita fino ad adesso.
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June 4, 2022
Notizie, Strategia