fbpx
SCO leaders meeting

L’economia russa tra sanzioni e trasformazione

June 11, 2022

Economia

– di Andrew Spannaus –

Uno degli elementi più incerti, ma anche più interessanti, in merito alla guerra in Ucraina riguarda l’effetto sull’economia russa delle sanzioni e delle altre misure di isolamento finanziario imposte dai paesi occidentali. Lo scopo dichiarato è di danneggiare la Russia e costringere il presidente Vladimir Putin a fermare l’operazione militare, ma arrivati ormai al quarto mese di guerra non ci si dovrebbe illudere su questo fronte: come ha dichiarato pochi giorni fa anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le sanzioni hanno sì colpito fortemente l’economia russa, ma “non hanno influenzato” la posizione di Mosca, che trova costantemente modi di aggirare le misure.

I pareri in merito alla capacità della Russia di resistere a questa situazione sono discordanti, e spesso riflettono le posizioni politiche di chi li pronuncia: chi auspica la sconfitta della Russia cerca di convincersi che Mosca sia isolata e prossima al collasso economico, mentre chi è critico del sistema liberale guidato dagli Stati Uniti tende a guardare l’altra faccia della medaglia, non solo i segnali di resilienza nell’economia russa, ma anche la possibilità di una più fondamentale trasformazione dei meccanismi internazionali, con la crescita di un sistema alternativo a quello occidentale.

Le stime più recenti della Banca Mondiale prevedono un calo del Pil russo dell’8,9 per cento nel 2022, dato che sembra indicare che il rallentamento peggiorerà in modo significativo nei prossimi mesi, visto che ad aprile il calo del Pil rispetto ad un anno prima era del 3 per cento. Infatti l’aspettativa generale è che le sanzioni richiederanno tempo per dimostrare la loro efficacia.

Negli ultimi rapporti pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico russo si indicano sia gli elementi positivi sia quelli negativi.

Login

oppure

Iscriviti – solo 1 euro al mese!

, , ,

No comments yet.

Leave a Reply