– di Paolo Balmas –
La scorsa settimana, durante l’udienza di conferma alla nomina, la nuova rappresentante per il commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai, ha dichiarato che la Cina avrebbe dovuto mantener fede alle promesse e acquistare le quantità di prodotti made in Usa secondo gli accordi presi. La Cina avrebbe acquistato solo il 58% dei beni previsti dalla prima fase degli accordi commerciali siglata sotto la precedente amministrazione Trump. Se si guarda ai prodotti energetici, la porzione è ancora minore, intorno al 40%. Tuttavia, Pechino ha raggiunto alcuni traguardi, acquistando le quote definite per la carne di maiale, il mais, il cotone e il grano, ma non per la soia, il sorgo e molti altri prodotti agroalimentari. Dal punto di vista cinese, gli accordi non definiscono un minimo di quantità da raggiungere entro un limite di tempo.
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March 8, 2021
Economia, Politica