– di Andrew Spannaus –
Con l’arrivo del nuovo Governo M5S-Pd, l’Italia archivia l’esperienza populista dell’ultimo anno, segnando un cambiamento significativo nello scenario non solo nazionale ma anche europeo e transatlantico. L’unico governo europeo fatto solo da forze outsider, cioè senza il coinvolgimento dei grandi partiti tradizionali e nel segno della sfida all’Unione europea non c’è più, e a Bruxelles si tira un sospiro di sollievo.
La chiave di questa crisi si trova proprio tra le cancellerie europee e il loro alleato migliore in Italia, il Quirinale. E’ facile criticare Matteo Salvini per i modi e i tempi della crisi – che sembravano trasudare hybris – ma un’analisi più realistica indica che il leader della Lega si è sentito messo in un angolo, e ha giocato la carta della crisi nel tentativo quasi disperato di ottenere le elezioni piuttosto che finire vittima di una maggioranza Ursula-Quirinale che lo avrebbe comunque estromesso dal potere, in un modo o in un altro.
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September 9, 2019
Notizie, Politica