Huawei ha già siglato quarantasei contratti per la fornitura di tecnologia relativa alle nuove reti 5G in trenta 30 paesi. Le sanzioni imposte dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno un effetto distruttivo per le catene di valore della compagnia cinese. Tuttavia crescono i dubbi sulla manovra dell’amministrazione Trump. Le ripercussioni sugli affari delle imprese americane coinvolte nella realizzazione dei prodotti Huawei potrebbero essere peggiori di quanto si dica. Inoltre, aumentano i dubbi sul futuro dei progetti di ricerca intrapresi da Huawei in collaborazione con varie imprese europee. Nei progetti per l’innovazione tecnologica sono coinvolte sia Roma che Lussemburgo le quali, fra l’altro, hanno recentemente firmato entrambe l’ingresso nella Belt and Road Initiative con Pechino.
– Newsletter Transatlantico N. 18-2019
June 19, 2019
Economia, Notizie