(free) – Permangono le tensioni strategiche tra gli Stati Uniti e la Russia, anche se allo stesso tempo il presidente americano continua ad affermare la sua volontà di avere un buon rapporto con il suo omologo russo. In un incontro alla Casa Bianca con i presidenti dei tre stati baltici il 3 aprile, Donald Trump ha dichiarato “Se possibile noi vogliamo… idealmente, vogliamo poter andare d’accordo con la Russia. Andare d’accordo è una cosa positiva, non negativa”. In risposta alla domanda se Putin è un amico o un nemico, Trump ha detto: “Lo scopriremo. Arriverà il momento in cui vi farò sapere… Vedremo cosa succederà”.
Allo stesso tempo il presidente americano ha sottolineato la forza militare degli Stati Uniti, e anche il fatto che gli Usa hanno aumentato fortemente la produzione di petrolio e di gas, fino al punto di diventare esportatori; “non è una cosa che voleva la Russia”.
Sul fronte militare la Casa Bianca ha annunciato che 5 mila truppe americane parteciperanno nelle esercitazioni Saber Strike, “l’evento più grande di questo tipo nella regione baltica”.
Il dialogo diretto tra la Nato e la Russia rimane assente. Un funzionario russo, Andrei Kelin del Ministero degli Esteri, ha confermato alla stampa che la Russia non intende nominare un ambasciatore presso la Nato a breve. “Questa posizione rimarrà vacante fino a quando non vedremo che la Nato sarà veramente disponibile a collaborare. […] Non vediamo alcuna volontà di condurre un dialogo serio”.
– Newsletter Transatlantico N. 12-2018
April 7, 2018
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