(free) – Secondo l’International Energy Agency (IEA), gli Stati Uniti si apprestano a diventare i primi produttori di petrolio a livello mondiale. Secondo le stime, entro il 2019, se non addirittura prima, gli Usa supereranno la Federazione Russa come principale produttore di petrolio. L’industria dello shale oil negli Usa ha sostenuto e continuerà a sostenere una crescita che permetterà a Washington di ottenere il primato. Nel frattempo, le previsioni di crescita del prezzo sono in salita per il quinto mese consecutivo. L’indice europeo Brent è indicato a 62 dollari al barile, mentre l’americano WTI a 58 dollari al barile. Le proiezioni sono fornite in un contesto in cui gli Usa si sono trasformati in esportatori di greggio e sono riusciti velocemente a conquistare una porzione di mercato, anche grazie alle crisi che hanno colpito alcuni grandi esportatori come Venezuela, Libia, Nigeria.
– Newsletter Transatlantico N. 8-2018
March 8, 2018
Economia, Notizie