(free) – di Paolo Balmas –
A Budapest la scorsa domenica, 10 aprile 2017, circa 70.000 persone hanno manifestato il loro dissenso nei confronti del governo per sostenere le università finanziate da capitali esteri. In particolare, l’attenzione è ricaduta sulla Central European University (CEU), sostenuta dal finanziere statunitense George Soros. La settimana precedente, infatti, il parlamento ungherese aveva approvato una legge presentata dal Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orban, che metterebbe in discussione, secondo quanto riportato da Reuters e da Bloomberg News, la sopravvivenza della stessa istituzione accademica.
La manifestazione ha rappresentato la più ampia protesta rivolta fino a ora al governo Orban. Anche il governo degli Stati Uniti e l’Unione Europea si sono espressi in favore dei manifestanti. La marcia si è spostata per la città, dove la polizia in tenuta antisommossa era schierata in diverse piazze. I manifestanti hanno raggiunto il Parlamento, il Ministero dell’Educazione e la sede di Fidesz, per poi bloccare piazza Oktogon, uno snodo centrale della città.
– Newsletter Transatlantico N. 19-2017
April 15, 2017
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