Negli ultimi giorni si sono intensificati gli scontri nel sud dell’Iraq, la regione da cui proviene la maggior parte del petrolio del paese. Si pensa che l’aumento degli scontri fra i gruppi tribali che controllano il territorio meridionale sia dovuto al vuoto lasciato dallo spostamento di gran parte delle truppe verso la parte settentrionale dell’Iraq, dove il governo è impegnato al contenimento dell’ISIS. La minaccia alla sicurezza nel sud mette a rischio la campagna governativa per attirare investimenti esteri nel settore petrolifero.
– Newsletter Transatlantico N. 39-2017
September 16, 2017
Economia, Notizie