I greci lodano i cinesi

– (free) – Numerosi accademici e politici greci hanno sottolineato il ruolo positivo della Cina nello sviluppo globale nel corso del 19mo Congresso del Partito comunista cinese che si tiene a Pechino in questi giorni. Xinhua sottolinea le dichiarazioni di personaggi greci che vedono il progetto della Cintura economica (One Belt, One Road) come fondamentale per avvicinare i paesi dell’Eurasia tra di loro e anche con altri continenti come l’Africa.

Una delle dichiarazioni sottolineate dall’agenzia di stato cinese è quella di Kostis Hatzidakis, vicepresidente del partito Nuova Democrazia: “Noi investiamo in questa cooperazione. Come sapete abbiamo sete di investimenti in Grecia, e ci aspettiamo che questa cooperazione possa migliorare ancora”.

Quest’ultimo intervento fa capire il dilemma per l’Europa, in quanto i Programmi di aggiustamento economico impostati dalla Troika per la Grecia prevedono invece forti tagli alla spesa pubblica per poter conseguire un ampio avanzo primario per ripagare i debiti. Nel frattempo gli effetti negativi di questa politica di austerità vengono contrastati dagli investimenti da fuori, principalmente dalla Cina appunto.

Nel suo discorso al Congresso il presidente cinese Xi Jinping ha presentato la sua visione per la politica del proprio paese nei prossimi cinque anni. Xi ha affermato che la politica estera cinese continuerà ad essere “pacifica ed indipendente” e che si eviteranno interferenze negli affari interni di altri paesi. Ha anche dichiarato che “la crescita cinese non rappresenta una minaccia ad altre nazioni, e la Cina non perseguirà mai l’egemonia o politiche espansionistiche”.

Il South China Morning Post sottolinea alcuni aspetti ideologici del discorso del presidente cinese. Xi ha parlato dell’importanza di mantenere la stabilità sociale, dicendo che il partito comunista deve potenziare i propri sforzi per costruire “un meccanismo globale di gestione sociale dall’alto” e di evitare conflitti interni a causa anche della corruzione, l’ingiustizia economica e sociale e il degrado ecologico. Questo significa mantenere la “correttezza ideologica” ed evitare tentativi di copiare la democrazia di stile occidentale. Tra gli strumenti utili per raggiungere questo obiettivo ci sarebbero la creazione di nuovi “think tanks con caratteristiche cinesi” e il controllo efficace dei media e di Internet.

– Newsletter Transatlantico N. 44-2017

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