Analisi infrastrutture – di Paolo Balmas –
La regione autonoma ad amministrazione speciale di Hong Kong ha deciso di aderire all’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) con l’acquisto dello 0,7% delle azioni, per un totale di 1,2 miliardi di dollari locali (HKD), circa 145 milioni di euro. Saranno effettuati cinque versamenti di 240 milioni di HKD l’anno. Il rappresentante di Hong Kong presso l’AIIB sarà un membro della delegazione cinese, in quanto lo Stato autonomo è parte integrante della Repubblica popolare cinese. Chiaramente, si tratta di un’interpretazione della formula “uno Stato, due sistemi” che non piace a tutti a Hong Kong, dove spesso si vorrebbe maggiore autonomia.
In qualsiasi caso, la decisione di entrare nell’AIIB, secondo il parlamentare Abraham Shek Lai-him, che rappresenta il settore del real estate, aiuterà ulteriormente Hong Kong a rafforzare la propria funzione di polo finanziario internazionale. Inoltre, Anthony Cheung, segretario ai trasporti, ha rivelato come Hong Kong stia per diventare un “super connettore per i servizi marittimi”. In effetti, Hong Kong già ricopre un ruolo determinante nell’ambito del progetto One Belt, One Road (OBOR), soprattutto come componente essenziale della nuova Via marittima della Seta, ma la rilevanza di tale ruolo è destinato a crescere nei prossimi anni.
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April 11, 2017
Economia