(free) – di Paolo Balmas –
Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri di Pechino, Hong Lei, ha annunciato che il Rappresentante per gli Affari della Penisola Coreana, Wu Dawei, sta organizzando un viaggio in Giappone da compiere entro il mese di aprile 2016.
L’obiettivo è confrontarsi con la controparte giapponese per la riapertura dei Six-party talks. Con questa espressione ci si riferisce agli incontri fra Cina, Stati Uniti, Russia, Giappone, Corea del Sud e Corea del Nord, al fine di elaborare una soluzione al problema del programma nucleare nordcoreano.
Malgrado l’atteggiamento ostile assunto da Pyongyang, il governo della Corea del Nord ha lasciato intendere più volte di essere interessato a riaprire il dialogo. Soprattutto perché le condizioni economiche disastrose rischiano di portare il paese verso una crisi insostenibile.
La Corea del Nord, oltre ad avere all’orizzonte incognite di natura economica, possiede un sistema di produzione e distribuzione dei generi agroalimentari che potrebbe deteriorarsi al punto di mettere a repentaglio il sostentamento di una parte della popolazione.
La Cina punta a divenire la guida dei Six-party talks per due motivi. Primo, la stabilità dell’area rappresenta una priorità per Pechino. Secondo, vuole portare a termine un processo diplomatico di portata mondiale al fine di accrescere il proprio prestigio internazionale.
– Newsletter Transatlantico N. 23-2016
April 6, 2016
Notizie, Strategia