(free) – di Paolo Balmas –
Durante un intervento presso la Camera dei Rappresentanti della Dieta giapponese, il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato che le sanzioni contro la Federazione Russa saranno mantenute in vigore. Tuttavia, il Primo Ministro ha ribadito l’impegno del proprio governo al fine di migliorare le relazioni fra i due paesi, principalmente da un punto di vista economico.
Inoltre, Abe ha ricordato che il Giappone e la Russia hanno affrontato una “situazione anomala” ormai per oltre settanta anni e che è giunto il momento di risolverla. Il riferimento è chiaramente rivolto all’assenza di un trattato di pace fra Tokyo e Mosca per sancire la fine del secondo conflitto mondiale e per regolare la sovranità sui Territori del Nord, che i russi chiamano Isole Curili meridionali.
Negli ultimi mesi, di fatto, la posizione del Giappone nei confronti della Russia si è ammorbidita. Infatti, le relazioni sono riprese dopo una sospensione dovuta alla crisi in Ucraina del 2014 e alle conseguenti sanzioni economiche imposte dall’Occidente, alle quali ha preso parte anche Tokyo.
I progetti infrastrutturali ed energetici sull’isola di Sachalin, in cui sono coinvolte banche e imprese giapponesi, sono stati di recente riavviati. Anche il dialogo per ulteriori investimenti giapponesi nella regione dell’Estremo Oriente russo è stato ripreso. Ora si attende la visita del presidente russo Vladimir Putin in Giappone, fissata per il 15 dicembre 2016.
– Newsletter Transatlantico N. 74-2016
November 5, 2016
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