(free) – di Paolo Balmas –
Il presidente cinese Xi Jinping, durante una recente conferenza, ha rivelato il progetto della Cina di diventare entro la metà di questo secolo un polo di riferimento a livello mondiale per l’innovazione scientifica e tecnologica.
Tale obiettivo rientra nella grande trasformazione dell’economia della superpotenza asiatica, che troppo spesso viene confusa con una crisi economica.
Per raggiungere lo scopo Pechino promuove una sistematica acquisizione delle aziende straniere che possono portare in patria il necessario know-how. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle imprese della Germania, dove le acquisizioni cinesi si sono ripetute. La più recente fra queste riguarda la Kuka, una produttrice di robot per l’industria, rilevata dalla Midea, che produce elettrodomestici, al costo di circa 5 miliardi di euro.
Ci si aspetta che le acquisizioni continuino nei prossimi mesi e anni, soprattutto in Europa. Tuttavia, la Cina è interessata anche allo sviluppo dell’industria e negli investimenti diretti in altri paesi.
Uno dei progetti più importanti che sta inseguendo in questo periodo è la realizzazione di un polo industriale in Sud Africa, nella provincia di Linpopo, presso la zona economica speciale di Musina-Makhado.
Il consorzio che ha stanziato quasi tre miliardi di dollari è guidato dalla Hong Kong Mining Exchange e si concentrerà sulla produzione di acciaio, ghisa ed energia elettrica. I minerali estratti, come il manganese, il cromo e il coke, saranno per lo più utilizzati nei processi di produzione interni.
– Newsletter Transatlantico N. 51-2016
July 21, 2016
Economia, Notizie