(free) – di Paolo Balmas –
Lo scorso lunedì 2 maggio, il presidente Obama ha dichiarato la propria preoccupazione di fronte alle attività cinesi volte a concludere un patto commerciale con altri quindici paesi entro la fine del 2016. L’obiettivo di Obama è di sensibilizzare il Congresso degli Stati Uniti al fine di ratificare il Trans Pacific Partnership (Tpp) senza ulteriori rinvii, prima che la Cina riesca nel suo intento.
Pechino, infatti, si sta impegnando per vedere concluso l’accordo del Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep), che di fatto costituisce una proposta per la creazione di un’area di libero scambio in Asia Pacifico, alternativa al Tpp promosso da Washington, al di là dei paesi inizialmente coinvolti.
Il Tpp è un argomento dibattuto in queste settimane di campagna elettorale negli Usa. È stato attaccato per l’impatto che avrebbe sul mercato del lavoro americano e sull’ambiente, sia da Donald Trump (candidato repubblicano), sia dal senatore Bernie Sanders (antagonista di Hillary Clinton nelle primarie democratiche).
Obama per sostenere il Tpp ha attaccato apertamente il Rcep e ha spiegato che quest’ultimo non dà garanzie sulla proprietà intellettuale, sugli standard del lavoro e sulla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, ha confermato che la sua amministrazione sta lavorando intensamente per ottenere un’approvazione bipartisan, nella convinzione che più a lungo si attende, più sarà difficile ottenere la ratifica.
Il presidente Obama ha pianificato due viaggi nelle prossime settimane in due paesi aderenti al Tpp: Giappone e Vietnam.
– Newsletter Transatlantico N. 31-2016
May 9, 2016
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