– di Paolo Balmas –
Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha intrapreso un viaggio in Europa per incontrare i rappresentanti di Italia, Francia e Città del Vaticano, nel tentativo di riprendere i rapporti commerciali e diplomatici che caratterizzavano la Repubblica islamica prima che venisse allontanata dai mercati mondiali attraverso le sanzioni economiche.
L’incontro con il Papa ha sicuramente avuto un effetto mediatico importante, poiché una delle esigenze di Teheran consiste nel ritrovare la fiducia nei partner europei. Italia e Francia sono interlocutori storici che hanno sempre avuto, dal punto di vista commerciale, degli ottimi rapporti con il governo oggi rappresentato dal presidente Rouhani.
In Italia, fra gli altri, spiccano due nomi fondamentali per l’economia del paese, Saipem e Danieli, che stanno per intraprendere collaborazioni di lunga durata con le imprese e lo stato dell’Iran, per un valore di circa 5 miliardi di dollari ognuna. Danieli opererà attraverso il consorzio internazionale Persian Metallics.
In Francia, invece, i due accordi principali sono stati siglati con Airbus, per la fornitura di 118 aerei civili per la linea di bandiera iraniana, e con Peugeot-Citroen che, in collaborazione con l’iraniana Khodro, si prepara alla produzione di 200 mila autovetture l’anno, che avverrà in Iran a partire dal 2017.
Tuttavia, le sanzioni nei confronti dell’Iran non sono state tutte rimosse.
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February 3, 2016
Economia