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Japan JOGMEC

La cooperazione russo-giapponese

July 3, 2016

Economia, Notizie

(free) – di Paolo Balmas –

Il dialogo fra Mosca e Tokyo si sta intensificando. I due paesi concordano sul fatto che una cooperazione a livello economico e finanziario gioverebbe a entrambi. La normalizzazione del rapporto deve passare attraverso una risoluzione delle questioni territoriali aperte sin dalla fine del secondo conflitto mondiale. Raggiungere la ratifica di un trattato di pace è l’obiettivo ultimo della diplomazia russo-giapponese. Ma il percorso è lento e non soddisfa le esigenze imprenditoriali che invece sono espresse da coloro che vanno alla ricerca di una soluzione più immediata e, soprattutto, di una rielaborazione del rapporto definito dalle sanzioni economiche seguenti la crisi ucraina.

Il rappresentante del commercio russo in Giappone, Sergei Yegorov, ha di recente ricordato che esistono principalmente due tipi di imprese giapponesi attive sul territorio russo. Il primo è costituito dai grandi nomi come Mitsui, Mitsubishi, Sumitomo, Itochu, Toyota, eccetera. Questi hanno alle spalle una storia prolungata di relazioni con l’economia russa. Il secondo, invece, è caratterizzato da imprese di medie dimensioni principalmente connesse all’alta tecnologia, che hanno cominciato solo negli ultimi anni a penetrare il mercato russo. Yegorov avverte che proprio queste ultime si sono allontanate maggiormente dalla Federazione russa in seguito alla partecipazione del Giappone alle sanzioni internazionali dovute al confronto russo-occidentale in Ucraina.

Il principale interesse di Tokyo risiede nel settore energetico, per ovvie ragioni di approvvigionamento dovute all’aumento del consumo di gas in seguito allo spegnimento delle centrali nucleari avvenuto nel 2011. Nelle scorse settimane è stato ripreso il progetto congiunto per l’estrazione del gas naturale sull’isola di Sakhalin, finanziato dalle banche giapponesi.

Tuttavia, si assiste a nuove dinamiche che implicano lo sviluppo della regione estremo orientale della Federazione. In particolare nel settore agroalimentare. Il Giappone rientra in tali dinamiche in quanto è interessato al mercato dei cereali e a quello ittico, per lo più nell’ottica di un aumento delle importazioni, ma anche delle esportazioni delle relative tecnologie. La Russia, da parte sua, vede nella cooperazione con il Giappone la possibilità di evolvere la propria industria del settore in una regione lasciata troppo a lungo in disparte rispetto ai grandi movimenti economici nazionali e internazionali.

– Newsletter Transatlantico N. 47-2016

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