(free) – di Paolo Balmas –
Il Free Trade Agreement (Fta) fra il Giappone e l’Unione Europea è in fase di ratifica, ma non sembra poter raggiungere risultati definitivi nel breve termine. Il principale motivo è da ritrovare nella possibile conclusione del Trans Pacific Partnership (Tpp). Il Tpp, infatti, prevede una lunga serie di concessioni da parte del Giappone nei confronti di altri undici paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico. Portare avanti le trattative con l’Ue rischia di alterare il processo relativo al Tpp e viceversa.
Le principali preoccupazioni ricadono sul settore agroalimentare. La complessità delle normative e l’impostazione protezionistica giapponesi non permettono di comprendere all’Unione quali siano le reali implicazioni di un accordo di libero scambio dei prodotti alimentari. Ulteriori trattative potrebbero essere proposte proprio in questo campo.
Tuttavia, anche la connotazione geografica della produzione agroalimentare europea rappresenta un universo complesso agli occhi degli osservatori giapponesi. Si pensa, quindi, che sia necessario uno studio approfondito delle rispettive legislazioni in materia e di come sono state trattate dagli Stati Uniti nei relativi patti transatlantico e transpacifico. Il Giappone è un grande importatore di prodotti alimentari e i membri dell’Unione Europea possono soddisfare alcune richieste del mercato nipponico.
– Newsletter Transatlantico N. 29-2016
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May 2, 2016
Economia, Notizie