– di Andrew Spannaus –
Continuano ad emergere elementi che indicano la debolezza della crescita dell’economia americana. Oltre al rallentamento osservato nel primo trimestre – un tasso di crescita annuo dello 0,5%, secondo il Dipartimento del Lavoro Usa – diventa chiaro che la spesa dei consumatori è finanziata sempre di più a debito.
Il 21 marzo abbiamo scritto delle indicazioni di una bolla del credito subprime nel settore auto, dove ormai oltre il 20% dei prestiti esistenti riguardano persone con un merito di credito basso, con il tasso di morosità in aumento. Ora si viene a sapere che il debito revolving sulle carte di credito negli Stati Uniti raggiungerà 1 trilione di dollari quest’anno. Ci si avvicina al record di 1,02 trilioni del luglio 2008, l’inizio della più grande crisi finanziaria degli ultimi decenni. Inoltre, secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, gli enti creditizi hanno aperto nuovi conti per “milioni di consumatori subprime che in precedenza non erano in grado di ottenere dei crediti”.
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May 31, 2016
Economia, Notizie