– di Andrew Spannaus –
Il 114mo Congresso americano è stato inaugurato questa settimana, con maggioranza repubblicana sia alla Camera che al Senato come conseguenza delle elezioni di medio termine dello scorso novembre. I repubblicani avevano già la maggioranza alla Camera dal 2011, ora controllando anche il Senato possono dettare l’agenda al Congresso senza essere bloccati in partenza dai democratici che fino a ieri controllavano il Senato.
Per quanto riguarda l’effettiva capacità di legiferare invece, rimane il potere di veto del Presidente Obama e il filibuster al Senato, cioè la regola che obbliga a raggiungere almeno 60 voti su 100 per poter discutere le proposte nella camera alta. Dunque la situazione di stallo tra i due partiti – l’ultima legislatura è stata tra le meno produttive della storia del paese – non si attenuerà nei prossimi due anni, tanto di più considerando l’avvicinarsi delle presidenziali del 2016, quando per i candidati diventerà ancora più importante rimarcare le differenze di partito.
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January 11, 2015
Notizie, Politica