Il caos a cui assistiamo in Iraq ha in parte ribaltato il dibattito politico negli Stati Uniti sulla guerra lanciata dall’Amministrazione di George W. Bush nel 2003; ora gli strateghi del cambiamento di regime lanciato dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 sono ricomparsi a criticare Barack Obama per aver “perso” la guerra che secondo loro era stata essenzialmente vinta dopo il surge (l’aumento temporaneo delle truppe) del 2007.
Sembra incredibile ma nei giornali e alla televisione troviamo personaggi come Dick Cheney, Michael Bolton, Robert Kagan (marito dell’attuale vicesegretario di Stato Victoria Nuland, nota per aver dettato i nomi del nuovo governo di Kiev) e molti altri che rivendicano il “successo” iniziale della guerra in Iraq e accusano chi vuole portare a casa le truppe americane di essere ingenuo e irresponsabile.
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June 26, 2014
Strategia