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Il presidente della Commissione Esteri del Senato Usa Robert Menendez

Il Senato Usa contro l’Amministrazione Obama sull’Iran

March 25, 2014

Notizie, Strategia

Dopo aver fallito nel tentativo di varare nuove sanzioni contro l’Iran proprio nel mezzo delle trattative in corso, la fazione anti-accordo negli Stati Uniti ha ripreso i propri sforzi con una lettera indirizzata al presidente Obama firmata da 83 senatori.

La lettera chiede all’Amministrazione di addottare un atteggiamento duro nelle trattative e di minacciare ulteriori sanzioni e pressioni fino a quando l’Iran “non avrà abbandonato i suoi sforzi a costruire un’arma nucleare”. Fornisce poi una lista di punti che, se seguiti, garantirebbero il fallimento dell’accordo ad interim e rimuoverebbero le basi per il progresso verso un accordo finale. I senatori scrivono, per esempio: “crediamo che l’Iran non abbia il diritto all’arricchimento [dell’uranio] in base al Trattato di non proliferazione nucleare”.

E’ noto che il tentativo di bloccare anche l’arricchimento per usi civili – oltre a rappresentare un’interpretazione strumentale del Trattato – sarebbe il modo di porre fine alle discussioni tra i P5+1 e l’Iran, e così riprendere la strada verso lo scontro.

Questa nuova iniziativa è notevole per via del numero di senatori che hanno apposto la propria firma (83 su un totale di 100), dopo la cocente sconfitta subita dall’AIPAC e i suoi alleati a febbraio quando avevano tentato di imporre un voto sulle nuove sanzioni. L’Amministrazione e il capo del Senato Harry Reid si sono opposti in modo efficace, facendo capire che una tale mossa avrebbe significato scegliere la guerra piuttosto che andare avanti con le trattative. Ora gli oppositori di un accordo con l’Iran vogliono fare vedere che non molleranno, e che riusciranno ad esercitare pressioni ancora sulla grande maggioranza del Senato se necessario.

Si può leggere il testo della lettera degli 83 Senatori al presidente Obama sul sito di Roll Call.

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