Da qualche mese si parla molto della ripresa della Spagna, che secondo non pochi economisti e giornalisti rappresenta un modello positivo rispetto all’Italia. Non è la prima volta che succede: nei primi anni 2000 – insieme all’Irlanda, la cosiddetta tigre celtica – fu molto celebrata la grande crescita spagnola, sempre in contrasto con le rigidità e le difficoltà dell’Italia. Sappiamo tutti come andò a finire in quegli anni, con la crisi finanziaria mondiale e soprattutto il crollo della bolla immobiliare che ebbe conseguenze pesantissime.
Per questi motivi sarebbe opportuno guardare attentamente la situazione spagnola, prima di prendere il paese come modello. Due settimane fa abbiamo approfondito la realtà dietro i numeri sulla disoccupazione americana; ora guardiamo un paio di dati per cominciare a valutare la strada seguita dalla Spagna. Come nel caso degli Usa l’obiettivo non è di criticare il paese in quanto tale; piuttosto si intende mettere in guardia da tentativi strumentali di giustificare retroattivamente le politiche attuate negli ultimi anni in risposta alla grande crisi, invece di ammettere la necessità di riforme strutturali di altro tipo.
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November 13, 2014
Economia