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Il credito e il welfare nell’economia italiana

April 4, 2014

Economia

Colloquio con Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca

[…] Il grafico mostra che mentre i paesi dell’Unione europea producono il 23,1% del Pil mondiale, gli stessi spendono il 41,5% della spesa totale per il welfare. Con questo dato Massiah ha voluto rimarcare una sorta di problema strutturale, cioè che l’Italia si trova a dover competere contro paesi che non hanno il “vantaggio” di spendere poco sulla spesa sociale, permettendogli di competere più facilmente sui mercati.

Questa differenza strutturale non è certamente una novità, ma presentandola in questo modo, Massiah sembra intendere mettere in discussione la possibilità di sostenere un sistema di welfare di tipo europeo nell’economia del futuro. Nel colloquio ha detto che è senz’altro a favore di una consistente spesa per il welfare, ma occhio a lamentarsi della situazione o a chiedere addirittura degli aumenti salariali e sociali, perché dal punto di vista dell’abisso tra la spesa occidentale e quella asiatica, non sarebbe sostenibile.

A prescindere dalla visione specifica di Victor Massiah, il punto è sicuramente importante, perché pone una domanda fondamentale: il modello economico dei paesi più industrializzati è ancora valido? Cioè, è possibile pensare di competere con una massa enorme di nuovi lavoratori nei paesi emergenti senza dover in qualche modo abbassare i costi e avvicinarsi alle loro condizioni di vita?  […]

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