– di Andrew Spannaus –
Un nuovo articolo di Sergei Karaganov, del Consiglio di politica estera e difesa russo, sta suscitando molto dibattito sul rischio dell’utilizzo delle armi nucleari. L’intervento, pubblicato dalle riviste Profile magazine e Russia in Global Affairs, sostiene che l’Occidente stia “perdendo la propria capacità di trarre ricchezza dal resto del mondo, imponendo ordini economici e politici e dominio culturale, principalmente attraverso la forza bruta”. Di conseguenza, l’Occidente continuerà a scontrarsi con la Russia, a meno che non riesca a “costringere l’Occidente a una ritirata strategica, o addirittura a una resa, obbligando l’America a rinunciare al tentativo di rovesciare la storia e mantenere il proprio dominio globale”.
Per raggiungere questo obiettivo, l’autore sostiene che la Russia debba ristabilire la deterrenza nucleare, cosa possibile solo se si abbassa l’attuale soglia troppo alta, agendo in modo rapido ma prudente per potenziare la scala della deterrenza/escalation. Karaganov propone esplicitamente di “colpire un gruppo di obiettivi in alcuni paesi per riportare alla ragione coloro che hanno perso la testa”. Pertanto, si dovrebbe prendere la difficile decisione di utilizzare le armi nucleari ora per evitare il rischio di una guerra più ampia e catastrofica in futuro.
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June 25, 2023
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