Il tema dell’acqua rimane centrale nel contesto della guerra russa in Ucraina. Dopo l’annessione della Crimea nel 2014, Kiev ha disposto il blocco del canale che portava l’acqua nella penisola, costringendo le autorità locali a contare sulla falda acquifera, che ora si sta prosciugando ed è diventata inquinata. Il ripristino del flusso di acqua è stato tra i primi obiettivi delle forze russe dopo l’invasione iniziata il 24 febbraio; appena due giorni dopo l’attacco fecero saltare la diga che era stata costruita dagli ucraini. L’obiettivo di Putin è di mantenere il controllo del canale fino al fiume Dnipr, il che significa occupare la provincia di Kherson, al centro degli scontri militari degli ultimi mesi. In questi giorni è iniziata la parziale evacuazione della regione da parte dei russi, in anticipazione dell’arrivo delle truppe ucraine nella città. I russi continuano a preferire il ritiro laddove non riescono a fermare l’avanzata ucraina con l’artiglieria, per evitare ingenti perdite tra le loro truppe, in attesa dei rinforzi di uomini e di materiali.
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November 7, 2022
Notizie, Strategia