– di Andrew Spannaus –
Dodici minuti il tempo che il presidente americano Joe Biden ha dedicato all’Ucraina, durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione una settimana fa. Un’irruzione disattesa nella vetrina dove in genere il presidente americano promuove il suo programma nella speranza di definire la narrazione pubblica, una sorta di comizio politico che mal si presta a dichiarazioni sulla guerra, generalmente lasciate a occasioni più solenni e non decise in base alle dinamiche politiche interne di breve termine.
Biden ha chiarito senza equivoci la posizione americana, con un linguaggio di sfida a Vladimir Putin. Ma ha anche passato in rassegna le principali questioni che aleggiano sul suo mandato e sul consenso del Partito democratico. Su tutte l’economia. Qui il discorso di Biden si è intriso di nazionalismo economico, in linea con i tempi: comprate in America, producete in America per non dipendere dal resto del mondo.
– Newsletter Transatlantico N. 8-2022
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March 8, 2022
Notizie, Politica