– di Paolo Balmas –
Agli inizi di settembre e dopo appena un anno in carica, il Primo Ministro giapponese, Suga Yoshihide, ha dato le dimissioni. Sebbene fosse stato accolto con entusiasmo dal suo partito (Partito liberal democratico, Pld) con il compito di rimpiazzare Abe, che si era a sua volta dimesso per ragioni di salute, Suga è stato fortemente criticato per come ha gestito la crisi del Covid-19. Le sue dimissioni hanno dato vita a una forte competizione fra quattro contendenti. Fra questi, il Partito ha scelto Kishida, che ha già prestato servizio al governo come Ministro degli Esteri. Kishida ha vinto di un solo voto contro il più abile dei suoi rivali, Kono Taro. Da un punto di vista elettorale, Kono avrebbe goduto del supporto delle generazioni più giovani, mentre Kishida sembra essere più debole su questo fronte. Le elezioni generali si svolgeranno il prossimo 30 novembre e gli osservatori danno più o meno per scontato che sarà il Pld a dirigere ancora una volta il Paese. Kishida dovrà prepararsi, quindi, a una serie di sfide difficili da affrontare.
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October 5, 2021
Notizie, Politica