Sono molti anni che si parla della necessità di nuovi grandi investimenti nelle infrastrutture negli Stati Uniti, come indicato anche da gruppi come la American Society of Civil Engineers, che regolarmente assegna voti bassi allo stato delle infrastrutture fisiche del paese invocando nuove spese nell’ordine delle migliaia di miliardi di dollari. Durante il suo mandato il presidente Donald Trump si è trovato di fronte alle resistenze dei repubblicani al Congresso, che sollevano spesso preoccupazioni per il deficit quando si parla di nuovi interventi pubblici; questo ha di fatto bloccato quella che era la promessa più popolare del quarantacinquesimo presidente – i grandi investimenti nelle infrastrutture, appunto – considerata “molto importante” dal 69% degli americani al momento dell’insediamento di Trump nel 2017.
Ora Joe Biden sembra intenzionato a riuscire dove altri hanno fallito, e a raggiungere il secondo grande successo della sua giovane presidenza, dopo il varo del pacchetto di salvataggio economico da 1,9 trilioni agli inizi di marzo. La scorsa settimana il presidente ha presentato il suo piano per le infrastrutture da 2 mila miliardi di dollari come primo passo del più ampio “American Jobs Plan” che prevede altri interventi pubblici corposi nei prossimi anni.
oppure
Iscriviti per accedere a tutte le notizie
April 10, 2021
Economia, Notizie