La svolta nell’approccio delle istituzioni americane verso la Cina degli ultimi anni è stata netta, con l’abbandono dell’idea che Pechino possa essere un attore responsabile all’interno della concezione occidentale dell’ordine liberale internazionale. Ormai a Washington è evidente la necessità di ripensare il modello economico della globalizzazione che ha creato troppa dipendenza nei confronti della Cina, e così perfino i centristi parlano di favorire la produzione americana, di avviare un processo di re-shoring almeno parziale di settori industriali chiave, e soprattutto di vincere la sfida della tecnologia, in cui si rischia di rimanere indietro rispetto al gigante asiatico.
Le differenze di posizione ci sono però, per esempio in merito al grado di “decoupling” che sarà possibile – e auspicabile – attuare dall’economia cinese.
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December 21, 2020
Notizie, Strategia