– di Paolo Balmas –
Gli Stati Uniti stanno per aumentare la presenza militare in Arabia Saudita. L’escalation fra Washington e Teheran continua e la decisione dell’Iran di bloccare la nave britannica è stata utilizzata per rafforzare le posizioni sia militari che politiche nella regione mediorientale, in particolare intorno al Golfo persico. Tuttavia, emergono due versioni sul fermo della nave. La prima, diffusa dalle agenzie nelle prime ore e uscita su molte delle maggiori testate, raccontava di un sequestro da parte delle autorità iraniane a causa di uno sconfinamento in acque territoriali. Una seconda versione, invece, racconta della nave britannica che ha urtato un peschereccio iraniano e non si è fermata a dare soccorso malgrado le richieste dei pescatori. Da questa vicenda ambigua – che secondo The Guardian è stata alimentata proprio dal Consigliere per la sicurezza nazionale Usa John Bolton – si è passati a un aumento delle truppe statunitensi in Arabia Saudita e al prossimo lancio della missione “Guardian”, che prevede l’aumento delle unità navali della marina militare statunitense, al fine di pattugliare le acque a cavallo dello Stretto di Hormuz. Nelle stesse ore, malgrado l’avvicinarsi del divorzio dall’Unione Europea, Londra ha chiesto all’Europa di lanciare un’operazione nel Golfo per la sicurezza delle vie commerciali.
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July 23, 2019
Notizie, Strategia