– di Andrew Spannaus –
Nel suo discorso sullo Stato dell’unione del 5 febbraio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha seguito un copione relativamente tradizionale, per certi aspetti, riconoscendo eroi americani, annunciando qualche nuova iniziativa, e facendo appello all’unità per il bene del paese. Su quest’ultimo punto la risposta dell’opposizione è stata sprezzante, in quanto buona parte dei democratici credono che il presidente sia il responsabile principale delle divisioni politiche nel paese, a causa della sua retorica provocatoria e delle sue iniziative che spesso divergono in modo significativo dall’orientamento prevalente delle istituzioni di Washington.
Prevedibilmente, quindi, i media e gran parte dei commentatori si sono concentrati sul tono, chi sottolineando il tentativo di Trump di stabilire almeno un po’ di dialogo in vista dei negoziati sul muro con il Messico, e chi inveendo contro l’ipocrisia di un presidente che meriterebbe solo disprezzo, piuttosto che una discussione sulle proposte programmatiche. In questa situazione gli aspetti di sostanza politica sono passati in secondo piano, mentre richiederebbero più attenzione, anche per capire le prospettive per i prossimi due anni.
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February 9, 2019
Notizie, Politica