(free) – Rick Perry, Segretario per l’Energia dell’amministrazione Trump, ha dichiarato che l’ampliamento della centrale nucleare di Vogtle in Georgia non sarà bloccato e il progetto sarà sostenuto con un ulteriore finanziamento federale di 3,7 miliardi di dollari. Washington è in linea con il governo dello Stato e con la Southern Company, che gestisce la centrale, nel voler completare l’impianto con due reattori AP1000, che si aggiungeranno ai due esistenti e risalenti alla fine degli anni 80. L’ampliamento era stato progettato molti anni fa e doveva essere completato prima del 2016, a un costo di 14 miliardi di dollari. Il progetto ha raggiunto ora un costo di 28 miliardi di dollari e cinque anni di ritardo. La Southern, attraverso la controllata Georgia Power, possiede il 45,7% dell’impianto, mentre il resto è diviso fra tre altri partner. L’approvazione del progetto si inserisce in un più ampio dibattito sulla qualità e la validità degli investimenti nell’energia nucleare, da alcuni considerata una buona risposta alla minaccia del cambio climatico e, da altri, una fonte energetica insostenibile per le ripercussioni ambientali dovute alle attività minerarie a monte e allo smaltimento delle sostanze radioattive.
– Newsletter Transatlantico N. 11-2019
March 29, 2019
Economia, Notizie