L’invettiva della giovane Greta Thunburg pronunciata a New York durante il vertice sul clima dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite contro tutti i leader politici che avrebbero “rubato il futuro” dei ragazzi di oggi, sta in parte avendo l’effetto contrario di quello sperato, almeno in alcuni paesi. Se negli Stati Uniti la discussione sembra rimanere dentro i binari consueti, in cui solo alcuni media considerati “di destra” ospitano commenti critici, in Italia si vede invece un allargamento del dibattito sulla validità delle tesi del riscaldamento globale antropico.
E’ stato dato ampio spazio, per esempio, alla lettera di 500 scienziati indirizzata al segretario generale dell’Onu criticando l’allarmismo climatico. Alla radio, in televisione, e sui giornali si sono sentiti i commenti di personaggi come Antonino Zichichi e Franco Battaglia, che mettono in dubbio le tesi dominanti. E un’intervista in particolare sembra indicare una nuova fase del dibattito: quella al Prof. Franco Prodi pubblicata su Huffpost lo scorso 6 ottobre.
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October 14, 2019
Cultura, Notizie