– di Andrew Spannaus –
La decisione degli Stati Uniti di cambiare direzione in merito alla Siria, iniziata nel 2013 sotto Obama e continuata dal Presidente Trump, ha creato un vuoto strategico, vista la guerra anti-Assad già in corso e sostenuta da attori esterni sia della regione sia occidentali. L’emergere dell’ISIS ha costretto gli Usa a rimanere coinvolti, ma per motivi politici ovvi un intervento significativo con truppe di terra non è stato preso in considerazione. Si è di fatto lasciato alla Russia e all’Iran “il lavoro sporco”, lavoro che loro hanno fatto, investendo risorse e vite umane.
Ora la presenza iraniana nel paese è vista come il principale problema da Israele e anche da molti negli Stati Uniti.
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June 4, 2018
Notizie, Strategia