Due bombardieri russi Tu-160 sono arrivati in Venezuela il 10 dicembre. Secondo l’agenzia stampa Tass i velivoli erano accompagnati da altri aerei russi, e parteciperanno a delle esercitazioni congiunte con l’aviazione venezuelana. La Russia starebbe pensando ad una presenza a lungo termine nella zona, nell’ottica di avere delle basi dove fare tappa durante le missioni a lungo raggio. In questo modo – ha dichiarato il colonnello Shamil Gareyev al giornale Nezavisimaya Gezata – “i nostri bombardieri strategici non solo non dovranno ritornare in Russia ogni volta, ma potranno evitare di fare rifornimento aereo”, permettendo di mantenere una rotazione più efficiente.
Il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha criticato il governo russo per aver mandato gli aerei “dall’altra parte del mondo”. “I popoli russi e venezuelani dovrebbero vedere questo per ciò che è: due governi corrotti che sperperano fondi pubblici, schiacciando la libertà mentre i popoli soffrono”. Per contro Mosca fa notare che la flotta strategica americana utilizza le proprie basi in Europa e nel Pacifico in modo simile.
– Newsletter Transatlantico N. 41-2018
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December 18, 2018
Notizie, Strategia