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republican debate cartoon

Il politically correct negli Stati Uniti

December 24, 2018

Cultura, Politica

– (free) –

Gli americani non vogliono vedere un aumento dell’atteggiamento del “politicamente corretto”; anzi, si preoccupano che ci sono troppe cose ormai che non è permesso dire in pubblico. Questa è la conclusione di un nuovo sondaggio condotto da National Public Radio, PBS NewsHour e Marist College e pubblicato il 19 dicembre. Il 52% degli americani si sono dichiarati contrari al politically correct, contro il 33% a favore.

La domanda è stata posta in modo diretto ai cittadini, per cercare di misurare la tendenza degli ultimi anni, seguendo l’impostazione di un sondaggio Fox News/Opinion Dynamics del 2010 in cui venne chiesto: “sei d’accordo che gli Stati Uniti devono diventare più politicamente corretti e ti piace quando le persone devono diventare più sensibili nei loro commenti sugli altri”? Allora il gap fu più grande di oggi, 56% contro il 28%.

In ogni caso l’interpretazione data dagli istituti che hanno condotto la rilevazione è che si tratta di un “segnale di pericolo per i democratici” in vista dell’imminente stagione delle primarie per le presidenziali del 2020. Questo perché sul versante democratico la “sensibilità culturale” è considerata un tema chiave. Ma secondo Lee Miringoff, direttore del Marist Institute for Public Opinion, “Se il partito democratico si sposta nella direzione indicata dalla sua base su questo punto, sembra che sarà difficile per gli indipendenti rimanere con i democratici a livello elettorale”. Infatti il sondaggio ha trovato che anche una maggioranza di chi si definisce indipendente, senza identificarsi con un partito politico, si è espressa contro il fenomeno.

Il tema non è di poca importanza. Il Presidente Trump è stato molto esplicito nell’attaccare la nozione del politically correct, affermando senza remore la sua volontà di dire le cose in modo schietto, spesso fino al punto di essere offensivo. In un momento di grande disagio economico e sociale – almeno per una parte importante del paese, seppur dimenticata negli ultimi decenni – questo messaggio gli ha permesso di surclassare gli altri politici mainstream che pur essendo più qualificati in senso formale, hanno sviluppato un deficit di credibilità notevole presso il popolo americano.

Ora che i democratici dovranno decidere quale rotta prendere per sfidare i repubblicani nei prossimi due anni, si pone il problema se concentrarsi sul tono e sull’immagine di Trump e di chi lo sostiene, puntando sul valore della diversità e su temi come gli scandali del #metoo, oppure se cercare di riconquistare quegli elettori delusi da un partito che per troppo tempo è sembrato fare gli interessi di solo una parte del paese, perdendo le sue radici popolari.

– Newsletter Transatlantico N. 42-2018

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