Negli Stati Uniti la pratica del “gerrymandering”, in cui il partito che vince le elezioni a livello locale ridisegna i confini dei collegi elettorali a proprio favore, sta ricevendo nuove attenzioni da parte dei tribunali in vista delle elezioni di medio termine che si terranno a novembre di quest’anno.
Diversi casi sono stati portati di fronte ai giudici sia a livello dei singoli stati che a livello federale. Quello più significativo finora è stato in Pennsylvania, dove la Corte Suprema dello stato ha dato ragione ai democratici, tracciando dei nuovi confini che evitano le distorsioni attuate dai repubblicani negli ultimi anni.
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March 31, 2018
Notizie, Politica