– di Paolo Balmas –
Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, come aveva promesso, ha ampliato le attività della diplomazia giapponese. Dopo un tormentato 2017, con le elezioni di medio termine e uno scandalo che ha coinvolto la sua famiglia e ha occupato per settimane le prime pagine dei quotidiani nazionali, la scorsa settimana Abe ha concluso un viaggio in sei paesi europei: Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Bulgaria e Serbia.
Nelle repubbliche baltiche Abe ha toccato argomenti molto delicati, come la difesa e la cyber-security, che hanno come sfondo l’impegno della Nato nel confronto contro la Federazione russa, malgrado il rapporto positivo costruito con Mosca all’estremo opposto del continente eurasiatico. L’accento maggiore, però, è stato posto su questioni di carattere economico. Il Giappone è interessato ad ampliare gli scambi commerciali nella regione e ha individuato nel porto di Riga, grazie alle potenzialità e alla capacità logistica, un terminal da sfruttare maggiormente (da parte delle compagnie di trasporto giapponesi). Tuttavia, per un incremento reale dei traffici e un rapporto politico ed economico più profondo, i leader baltici e Abe concordano sul fatto che bisogna attendere la ratifica dell’accordo di libero scambio firmato da Tokyo e dall’Unione Europea poche settimane fa.
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January 22, 2018
Economia, Notizie