– di Andrew Spannaus –
La morte di 17 persone tra studenti e insegnanti nell’ennesima sparatoria in una scuola americana la scorsa settimana ha di nuovo messo i riflettori sul controllo delle armi negli Stati Uniti – almeno per qualche giorno. Ma non sembra probabile che l’ultima di una serie costante di stragi riuscirà ad indebolire l’opposizione alle restrizioni, guidata dal potente National Rifle Association e dal mondo conservatore in generale.
Ad un osservatore esterno la situazione può sembrare assurda. La quantità di armi che girano, come la facilità di procurarle anche per chi non dovrebbe, indicano la presenza di un chiaro problema. Tuttavia permane l’immobilità in quanto gli oppositori dei controlli ricorrono ad argomentazioni anche legittime…
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February 22, 2018
Cultura