– di Andrew Spannaus –
Nelle ultime settimane sono esplose le accuse di molestie sessuali contro personaggi importanti negli Stati Uniti, partendo da un’inchiesta pubblicata dal New York Times in cui numerose donne hanno deciso di rendere pubbliche le loro vicende con il potente produttore di Hollywood Harvey Weinstein. L’articolo ha innescato un tornado, e entro poco tempo 77 donne lo hanno denunciato.
Weinstein è stato sommerso velocemente dalla gogna mediatica, e nel frattempo tante altre donne – e anche alcuni uomini – hanno deciso che il momento era giusto per parlare anche loro delle molestie subite negli anni, che non avevano rivelato per paura, vergogna o altri motivi. Ora molti uomini in posizioni importanti che per decenni hanno fatto ciò che volevano tremano, con nuove accuse pubblicate quotidianamente, minacciando reputazioni e carriere.
Non c’è nulla da difendere in chi usa il ricatto e la violenza contro le donne, e quindi molti degli accusati sicuramente stanno subendo quanto dovuto; ci sono però delle contraddizioni da notare, e soprattutto delle implicazioni politiche da considerare, prima di credere all’interpretazione più comune sulla grande stampa.
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November 20, 2017
Notizie, Politica