– di Andrew Spannaus –
Le indagini sulle presunte interferenze russe nella campagna elettorale americana proseguono, attraverso il lavoro del Procuratore speciale Robert Mueller, mentre il Presidente Trump continua a respingere le accuse di essere stato eletto con l’aiuto di Vladimir Putin. I principali media, invece, si dimostrano decisi a combattere ogni incertezza sul punto, affermando che ormai non ci sono dubbi sul ruolo russo nel sostenere un esercito di hacker che avrebbero favorito Trump nelle elezioni del 2016.
Il 24 luglio il gruppo Veteran Intelligence Professionals for Sanity (VIPS) ha pubblicato un memorandum sottolineando dei dubbi che girano da tempo tra i professionisti del mondo dell’intelligence, cioè se in realtà il furto delle e-mail del partito democratico nel luglio 2016 fosse opera di un insider, e non di hacker legati alla Russia. Pochi organi di stampa hanno dedicato spazio alla questione, ma dietro le quinte il memorandum ha destato qualche preoccupazione tra chi spinge la narrazione anti-russa.
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September 29, 2017
Notizie, Politica