(free) – di Paolo Balmas –
Il segretario generale del Partito liberaldemocratico del Giappone, Toshihiro Nikai, ha dichiarato (secondo l’agenzia stampa Jiji) che sarà presente a Pechino alla conferenza del 14-15 maggio dedicata al futuro della nuova Via della Seta. Nikai dirige il principale partito giapponese, che attualmente è al governo sotto la guida di Shinzo Abe.
L’interesse del Giappone nella Via della Seta va molto oltre le ragioni economico-finanziarie. Tokyo si è mostrata in parte ancora non del tutto convinta delle attività dell’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB). Ma sta mostrando forti interessi a sviluppare relazioni con i paesi dell’Asia Centrale, che rappresentano il cuore dei progetti di mobilità che uniscono l’Unione Europea e la Cina e sono il luogo d’incontro e di scontro fra Pechino e Mosca.
Inoltre, la partecipazione del Giappone al Summit è dettata anche dalla necessità di avvicinarsi a pechino in chiave anti nordcoreana, soprattutto ora che Pyongyang potrebbe eseguire nuovi esperimenti e il presidente Trump, da Washington, ha detto esplicitamente che è venuto il momento di risolvere la questione coreana.
– Newsletter Transatlantico N. -2017
April 29, 2017
Economia, Notizie