(free) – di Paolo Balmas –
Nell’arco di poche settimane, secondo quanto riportato su Asia Times, sarà messo in funzione un reattore nucleare in miniatura sull’isola cinese di Hainan. Il progetto appartiene alla China National Nuclear Corporation (CNNC) e rappresenta il pilota di un programma che, in futuro, potrebbe cambiare le condizioni del sistema energetico della Cina. I nuovi reattori in miniatura sarebbero grandi più o meno come un autobus e potrebbero essere trasportati a rimorchio su gomma. La prospettiva, malgrado attualmente la realizzazione costi ancora tanto, è di produrre un reattore in miniatura a circa un decimo del prezzo di un reattore normale. Inoltre, questi nuovi reattori sono considerati molto più sicuri, meno inquinanti e non hanno bisogno di ampie zone di sicurezza in cui essere posti. Possono essere inseriti all’interno di una singola fabbrica, su una nave o addirittura su un aereo. La Cina non è la sola che si è dedicata alla nuova tecnologia. Negli Stati Uniti sono in via di perfezionamento i modelli della Westinghouse e della Babcock & Wilcox; anche Bill Gates ha finanziato un progetto che ha dato vita al reattore Terrapower; la Russia, invece, è all’avanguardia nella realizzazione di reattori in miniatura per i rompighiaccio destinati al Mare Artico.
– Newsletter Transatlantico N. 29-2017
June 23, 2017
Economia, Notizie