(free) – di Paolo Balmas –
Gli scorsi 18 e 19 agosto 2017, a Pechino si è tenuto il Belt and Road High Level Meeting for Health Cooperation. I ministri della Sanità dei paesi direttamente coinvolti nel progetto di matrice cinese, Belt and Road Initiative (BRI), noto anche come One Belt, One Road (OBOR), si sono incontrati per discutere la possibilità di sfruttare la BRI per garantire una maggiore copertura sanitaria in alcuni paesi dell’Asia. L’incontro è stato particolarmente importante per quei paesi che soffrono ancora dell’assenza di un sistema sanitario in grado di raggiungere ampie fette della popolazione, come ad esempio la Cambogia. L’idea di fondo è di inserire al fianco dei progetti infrastrutturali lo sviluppo dei sistemi sanitari locali. La BRI, in questo modo, si presenta come un programma che va oltre le infrastrutture per l’energia e il trasporto, che rappresentano chiaramente il focus dell’Iniziativa. Le istituzioni multilaterali che operano in ambito BRI, come l’AIIB e la Banca mondiale, dovranno vagliare la sostenibilità dei progetti e finanziarli. Per le case farmaceutiche europee si aprono nuove opportunità, grazie al futuro e capillare sistema ferroviario e alle nuove rotte aeree, che garantiranno trasporti più veloci di materiali sanitari e medicinali.
– Newsletter Transatlantico N. -2017
August 21, 2017
Economia, Notizie