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Presidenziali: continua la corsa all’impopolarità

June 19, 2016

Notizie, Politica

(free) di Andrew Spannaus –

Un nuovo sondaggio condotto dalla ABC News e dal Washington Post ha rilevato che la percezione negativa di Donald Trump è aumentata del 10% nell’ultimo mese, arrivando al 70% tra la popolazione americana. Tra marzo e metà maggio, periodo in cui ha preso il comando nella corsa repubblicana, costringendo gli altri pretendenti a ritirarsi, la situazione di Trump era migliorata: era arrivato a 37% favorevoli e 60% sfavorevoli, ma nelle ultime settimane ha di nuovo perso terreno.

Durante le primarie molti si sono chiesti se Trump sarebbe stato in grado di controllarsi una volta assicurata la nomina; cioè se avrebbe moderato i toni e pesato di più le parole, per mostrarsi più ‘presidenziale’. I primi risultati indicano che farà molto fatica, in quanto continua a rispondere con gli insulti a chiunque lo mette in difficoltà. Il caso più lampante è quello del giudice nel processo contro Trump University, che il candidato ha definito come “messicano” pur essendo nato negli Stati Uniti.

Sul lato democratico però Hillary Clinton non sembra in grado di approfittare delle difficoltà di Trump in modo significativo. Seppur guadagnando terreno nei sondaggi – è tornata ad un vantaggio medio di 5-6 punti a livello nazionale, respingendo la rimonta di Trump nel mese di maggio – i numeri della sua popolarità rimangono decisamente negativi. Con 43% favorevoli e 55% sfavorevoli la maggior parte degli elettori ha comunque un’impressione negativa della candidata democratica.

Per questo motivo nonostante le difficoltà di Trump delle ultime settimane permane la percezione di una corsa tutta da giocare. Nelle prossime settimane si vedrà se il repubblicano sarà in grado di aumentare l’organizzazione della sua campagna che al momento è alquanto scarsa, rappresentando un potenziale svantaggio rispetto alla struttura capillare sviluppata da Clinton.

– Newsletter Transatlantico N. 43-2016

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