– di Andrew Spannaus –
La rapida crescita di sostegno per Bernie Sanders sembra essersi fermata nelle ultime due settimane, ed ora il Senatore del Vermont rimane dietro a Hillary Clinton di quasi 10 punti nei sondaggi nazionali, e ancora di più nella corsa per i delegates che sceglieranno ufficialmente il candidato del partito alla Convention democratica di luglio. Dopo un periodo in cui l’entusiasmo della base aveva alimentato l’impressione che Sanders potesse riaprire davvero i giochi nelle primarie, la campagna di Hillary è riuscita a ristabilire il senso di inevitabilità, cioè che ormai ci sono poche chance per Sanders di ribaltare la situazione. Continuerà a vincere altri stati nelle prossime settimane, ma in termini dei numeri necessari per vincere la nomination sarà molto difficile.
A partire dalle votazioni nello stato del Nevada, Clinton ha potuto fermare l’ascesa dello sfidante principalmente grazie al sostegno ampio per la sua candidatura tra le minoranze degli afroamericani e degli ispanici. E’ un risultato piuttosto ironico, quando si considera il precedente della sfida tra Clinton e Barack Obama nel 2008. Allora Obama riuscì a sottrarre il voto dei giovani e delle minoranze da Hillary, costringendola a contare sul sostegno dei bianchi con reddito medio-basso.
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March 8, 2016
Notizie, Politica